Diritti del lavoratore: normative e leggi da conoscere
Sei uno studente iscritto all’Università online Niccolò Cusano di Caltanissetta e stai cercando lavoro? Anche se si tratta di prime esperienze lavorative e probabilmente negli anni cambierai diversi lavori prima di intraprendere la carriera per cui ti stai impegnando tanto, è bene che tu conosca quali sono i diritti del lavoratore.
Quando ti troverai a firmare un contratto di lavoro, vedrai che, al suo interno, saranno dichiarati i diritti e doveri di entrambe le parti, ovvero diritti e doveri del datore di lavoro e diritti e doveri del lavoratore.
Nel nostro approfondimento, ci soffermeremo sui diritti del lavoratore e vedremo quali sono le principali normative da conoscere. Esistono infatti leggi che disciplinano il diritto del lavoro e tutelano il lavoratore.
Diritti del lavoratore: quali sono?
Parlando di diritti del lavoratore, è possibile individuare due principali categorie:
- patrimoniali
- personali
Come è facile intuire, i primi, ovvero i diritti patrimoniali riguardano l’aspetto economico del rapporto di lavoro, mentre i secondi, quelli personali, riguardano la sfera della vita personale del lavoratore.
Scopriamoli nel dettaglio.
Diritti patrimoniali del lavoratore
I diritti patrimoniali del lavoratore riguardano il diritto a percepire una retribuzione economica in cambio della prestazione lavorativa.
In base alla qualità del lavoro svolto (cioè la mansione lavorativa ed il ruolo ricoperto) e alla quantità del lavoro (cioè il tempo dell’impegno lavorativo), il lavoratore ha diritto a percepire uno stipendio proporzionato, che garantisca la possibilità di vivere una vita dignitosa a lui e alla sua famiglia.
La retribuzione economica è stabilita in base al contratto di lavoro, al settore, alla categoria e al livello occupato dal lavoratore. Nel caso di lavoro extra orario o nelle festività, il lavoratore ha diritto ad una maggiorazione retributiva.
Il diritto al lavoro prevede quindi la tutela del lavoratore che deve essere protetto dal punto di vista economico, ma anche fisico e morale. Inoltre il contratto di lavoro comprende norme precise anche rispetto al rapporto di lavoro stesso, regolamentando quindi ciò che riguarda trasferimenti, condizioni lavorative, licenziamenti e trattamenti di fine rapporto.
Diritti personali del lavoratore
La seconda categoria in cui rientrano i diritti del lavoratore è quella dei diritti personali.
Primo tra tutti il diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
Per garantire al lavoratore tale diritto, è dovere del datore di lavoro fare in modo che il lavoratore viva in un ambiente lavorativo sicuro e non nocivo per il suo stato di salute. Il datore di lavoro deve assicurare al lavoratore integrità fisica e morale.
Proprio in virtù di questo presupposto, il lavoratore dipendente ha diritto a giorni di riposo e a godere di minimo quattro settimane di ferie retribuite durante l’anno.
Sono previste inoltre pause durante la giornata lavorativa, necessarie al recupero delle energie psico-fisiche e alla consumazione del pasto.
Vediamo altri diritti personali del lavoratore.
Diritto alla maternità
Ogni lavoratrice ha diritto ad un periodo di maternità in caso di gravidanza senza dover rischiare la perdita del lavoro. Solitamente la maternità riguarda i due mesi precedenti la data presunta del parto e i tre mesi successivi al parto. Per la lavoratrice madre sono previsti anche permessi retribuiti per visite mediche o esami specialistici.
Diritto di adempiere a funzioni pubbliche
Nel caso in cui il lavoratore sia chiamato a svolgere funzioni pubbliche di carattere amministrativo e politico, il lavoratore ha diritto ad un periodo di aspettativa non retribuita e alla conservazione del posto di lavoro.
Diritti sindacali
I lavoratori dipendenti hanno diritto ad aderire ad associazioni sindacali, svolgendo così attività sindacale nei luoghi di lavoro. In questo caso, è diritto del lavoratore richiedere giornate di permesso sindacale retribuito.
Diritto allo sciopero
I lavoratori sia pubblici che privati hanno inoltre diritto di sciopero, interrompendo l’attività lavorativa e perdendo la retribuzione per le giornate di sciopero effettuate.
Diritti del lavoratore: quali sono le principali normative?
Dopo aver visto quali sono i diritti del lavoratore, vediamo quali sono le norme che regolano tali diritti.
Iniziamo dalla Costituzione, in particolare dagli articoli 35 a 40.
L’articolo 35 afferma che:
“La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori”.
Con l’articolo 35 sono tutelati anche i diritti del lavoro all’estero.
L’articolo 36 riconosce il diritto ad una retribuzione proporzionata al fine di garantire al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza “libera e dignitosa”, il diritto al riposo settimanale e alle ferie annuali retribuite.
A seguire, l’articolo 37 della Costituzione tutela il lavoro delle donne e dei minori, riconoscendo la parità di lavoro e di retribuzione per uomini e donne.
Nell’articolo 38 vengono stabilite invece le norme per la previdenza, l’assistenza e le assicurazioni obbligatorie.
L’articolo 39 regola il diritto all’organizzazione e l’attività sindacale, mentre l’articolo 40 definisce il principio del diritto di sciopero dei lavoratori.
Statuto dei lavoratori
Per regolare i diritti del lavoratore, oltre alla Costituzione, è entrato in vigore nel 1970 lo Statuto dei Lavoratori il cui scopo è tutelare tali diritti e le rappresentanze sindacali di fabbrica, gestendo i rapporti tra questi e le direzioni aziendali.
Organi di governo che tutelano i diritti del lavoratore.
Per tutelare i diritti del lavoratore, il governo ha istituito alcuni organi:
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha il ruolo di mediare nelle vertenze tra datori di lavoro e lavoratori
- Ispettorato del Lavoro che ha il ruolo di vigilare sul rispetto delle norme sul lavoro
- Centri per l’impiego ovvero istituti per il collocamento dei lavoratori e l’assistenza agli emigrati.
Consigli utili per chi cerca lavoro
Come abbiamo visto, il diritto del lavoro è disciplinato da precise normative. Il nostro consiglio è, quando ti troverai a firmare un contratto di lavoro, quello di cercare sempre di conoscere i tuoi diritti. Allo stesso tempo, ricorda che sarà importante adempiere correttamente e con impegno ai tuoi doveri.
Prima di lasciarti, ti suggeriamo di leggere anche come proporsi per un lavoro.