Come diventare controller: studi e possibilità

Sei alla ricerca di informazioni su come diventare controller? Hai sentito parlare di questa professione e vuoi saperne di più? Se sei uno studente di economia presso l’Università online Niccolò Cusano di Caltanissetta, stai leggendo l’articolo giusto per te. Una delle professioni cui ambire con una laurea in economia è proprio quella del controller, ovvero addetto al controllo di gestione.

Per scoprire quali sono gli studi per diventare controller e quali sono le possibilità offerte da questa professione, ti consigliamo di leggere la nostra guida.

Controller: cosa fa e di cosa si occupa?

Prima di vedere come diventare controller cerchiamo di capire di cosa si occupa. Possiamo tradurre il termine controller con Responsabile o Addetto al controllo di gestione. Ovvero un professionista che ha il compito di verificare la conformità della gestione aziendale rispetto agli obiettivi prefissati. Si tratta quindi di una figura di alto livello che opera nei reparti amministrazione, finanza e contabilità.

Il suo scopo è garantire che la contabilità aziendale, la rendicontazione e la gestione finanziaria dell’impresa funzionino in modo corretto ed efficace.

Ecco una serie di compiti e mansioni del controller:

• Registrare ed analizzare i dati relativi alla contabilità aziendale (costi di produzione, vendita e distribuzione, pagamenti e fatture, debiti e crediti, buste paga, flussi di cassa, documenti e relazioni contabili)
• Coordinare il lavoro del team addetto alla contabilità
• Verificare la conformità delle transazioni contabili rispetto alle procedure, alle policy aziendali e agli standard internazionali di rendicontazione finanziaria
• Monitorare l’andamento delle spese rispetto al bilancio preventivo e verificare il raggiungimento degli obiettivi di fatturato
• Assistere revisori nello svolgimento dei controlli finanziari dell’azienda e tenere rapporti con commercialisti, banche e consulenti

La grande differenza tra un controller ed un addetto alla contabilità aziendale risiede nel fatto di non limitarsi a redigere il bilancio ed elaborare i dati contabili. Il controller infatti va oltre il compito di controlling operativo, occupandosi anche di controlling strategico, fornendo informazioni rilevanti per le decisioni economico-finanziarie dell’organizzazione.

Come diventare controller

Finora abbiamo descritto la figura del controller. Diventare controller però presuppone l’acquisizione di un set di competenze e quindi un percorso di studio specifico.

Nei prossimi paragrafi analizzeremo quindi gli studi da fare per lavorare come controller, le competenze richieste per questo lavoro e le qualità necessarie.

Iniziamo dal percorso di studio.

Cosa studiare per diventare controller

A quale facoltà occorre iscriversi per diventare un controller? La risposta è abbastanza semplice: economia. Possedere una laurea in ambito economico è il primo passo per avviare una carriera in questo settore. Il nostro ateneo online, in ambito economico, propone un’offerta formativa triennale, con la possibilità di specializzarsi attraverso la laurea magistrale.

Nello specifico, presso il nostro ateneo, troverai il corso di laurea triennale in economia aziendale e management. Una volta conseguita la laurea triennale potrai specializzarti scegliendo tra:

• corso di laurea magistrale in scienze economiche – curriculum Mercati globali e innovazione digitale
• corso di laurea magistrale in scienze economiche – curriculum Gestione e professioni d’impresa

Un percorso di studi ideale per acquisire le conoscenze necessarie a lavorare come controllore della gestione aziendale.

Competenze e conoscenze del controller

A tal proposito, quali sono le conoscenze che deve avere un controller?

Oltre a saperne di contabilità ed economia aziendale, il controller deve possedere una serie di conoscenze specifiche in materia di:

• statistica
• contabilità analitica
• organizzazione aziendale
• tecniche di analisi di bilancio
• principi di organizzazione aziendale
• conoscenze di bilancio civilistico e consolidato

È importante poi avere padronanza della lingua inglese, sia scritta che parlata e buone conoscenze informatiche. Il controller infatti si troverà ad utilizzare specifici software per la gestione aziendale. Avere dimestichezza con gli strumenti digitali è dunque fondamentale.

Qualità personali del controller

Oltre alle competenze acquisite con lo studio e sul campo, ci sono aspetti caratteriali e personali che fanno di questa figura un controller di successo.

Un bravo controller infatti deve essere una persona costruttiva, dotata di capacità di relazionarsi e collaborare con i colleghi.

Ecco un elenco di qualità imprescindibili che il controller deve possedere:

• logica e pensiero analitico
• capacità organizzative
• spiccato senso di responsabilità
• precisione e attenzione ai dettagli
• orientamento al raggiungimento dei risultati
• capacità di lavorare sotto pressione
• qualità di leadership
• buone capacità comunicative
• orientamento al problem solving

Dove può lavorare un controller?

Ora che sappiamo come diventare un controller e quali caratteristiche deve possedere chi vuole fare questo lavoro, vediamo un altro aspetto. Passiamo a parlare delle possibilità lavorative. Dove può trovare lavoro l’addetto al controllo di gestione?

Il controller può lavorare presso:

• aziende private di qualsiasi settore
• società di servizi
• società di consulenza
• amministrazioni pubbliche
• aziende sanitarie
• società di trasporti

I Controller trovano impiego quindi in aziende e industrie di ogni settore, ma anche in enti, organizzazioni o nella Pubblica Amministrazione. Possono lavorare sia come dipendenti che come liberi professionisti. Di solito sono le realtà di medie e grandi dimensioni che richiedono la figura del controller a capo di un team più o meno numeroso.

A proposito di studi e possibilità lavorative, leggi anche quali sono le professioni del futuro ed i lavori emergenti più richiesti.

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