Lavorare come insegnante di sostegno? Ecco l’iter da seguire

Il tuo sogno è sempre stato quello di diventare un insegnante? Se avrai la fortuna di realizzare il tuo desiderio, potrebbe succedere che, negli anni, tu possa anche lavorare come insegnante di sostegno.

Per non farti trovare impreparato sulla materia, lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Caltanissetta ha realizzato una breve guida. Nelle prossime righe scoprirai l’iter da seguire per svolgere questa professione e quali sono le mansioni di un insegnante di sostegno.

Scopriamo allora come si arriva a svolgere questo lavoro così delicato, partendo proprio dal principio, ovvero diventare insegnante.

Diventare insegnante: i requisiti necessari

Prima di vedere come si diventa insegnante di sostegno, dedichiamoci alla professione di insegnante. Come si arriva ad ottenere questo titolo? Sicuramente con la laurea e tanta passione.

Anche se ancora oggi ci sono docenti in possesso del solo diploma del vecchio istituto magistrale, per diventare insegnante occorre una laurea di tipo magistrale.

Il MIUR – Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – sostiene infatti che per diventare docenti nelle scuole italiane occorre conseguire:

  • un titolo di studio di accesso all’insegnamento
  • l’abilitazione all’insegnamento

A regolare l’accesso all’insegnamento sono le graduatorie. A seconda dell’appartenenza ad una determinata fascia di graduatoria si possono ricoprire incarichi diversi.

lavorare come insegnante di sostegno bambini

Lavorare come insegnante di sostegno

Per diventare un insegnante di sostegno, dovrai seguire un iter preciso. Le riforme in questo settore vengono riviste con una certa frequenza.

Per questo può capitare di avere un po’ di confusione e dover cercare informazioni aggiornate per non rischiare di commettere errori.

Fare l’insegnante è tra i lavori più desiderati, ma il percorso, come vedremo, è lungo e conoscerne ogni step è importante.

Per l’anno in corso, la riforma sulla Buona Scuola 2019 ha aggiornato i requisiti per diventare insegnante di sostegno. 

Ecco cosa fare per diventa insegnante di sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria.

Per ottenere la specializzazione sul sostegno è necessario conseguire un titolo per insegnare che si ottiene con:

  • laurea in scienze della formazione primaria
  • diploma magistrale (compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico) con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico

I diplomi devono essere stati conseguiti presso gli istituti magistrali, entro l’anno scolastico 2001/2002.

Come diventare insegnante di sostegno alle scuole medie e superiori?

Oggi per diventare insegnante di sostegno nelle scuole medie e superiori è necessario essere in possesso di abilitazione per l’insegnamento. In alternativa è richiesta la laurea magistrale idonea all’accesso a una classe di concorso e 24 CFU in materie socio-psico-pedagogiche.

Vediamo ora in cosa consiste il concorso per diventare insegnante di sostegno.

Concorso per diventare insegnante di sostegno: le prove da approntare

Partecipare al nuovo concorso per diventare insegnante di sostegno significa dover affrontare 4 prove:

  • prima prova scritta che serve a valutare il candidato sulla disciplina attinente la sua classe di concorso
  • seconda prova scritta che serve a valutare le conoscenze inerenti le materie socio-psico-pedagogiche
  • terza prova scritta che intende valutare le conoscenze su didattica dell’inclusione, pedagogia speciale e relativi metodi di insegnamento
  • quarta prova orale serve a valutare le competenze nelle discipline attinenti la classe di concorso del candidato e il suo grado di conoscenza rispetto alle discipline che si riferiscono al sostegno

Superare il concorso prevede poi un percorso di tirocinio, di un anno.

Dopo l’anno di tirocinio, si viene assunti in ruolo.

Mansioni dell’insegnante di sostegno

Ora che abbiamo visto qual è l’iter da seguire per lavorare come insegnante di sostegno in Italia, passiamo ad analizzare questa figura professionale.

Quali sono le mansioni e le competenze principali di un insegnante di sostegno?

Svolgere questo lavoro significa lavorare a contatto con ragazzi disabili o affetti da disturbi dell’apprendimento. Per farlo servono doti e predisposizioni naturali che non tutte le persone possiedono. Fare l’insegnante in generale, e di sostegno nello specifico, non è per tutti.

Oltre ad una grande sensibilità e capacità comunicativa, servono anche grandi doti di mediatore. Se ti stai chiedendo cosa vogliamo dire, sarai presto accontentato.

Un insegnante di sostegno deve avere delle competenze specifiche.

Ecco una lista dettagliata:

  • assumere la contitolarità delle sezioni e delle classi
  • saper accogliere l’alunno e individuarne le potenzialità
  • mediare tra alunno e gruppo classe
  • raccogliere informazioni utili sull’alunno 
  • organizzare il lavoro dell’alunno ed affiancare il docente curriculare
  • partecipare alla stesura di documenti e progetti
  • gestire i rapporti con la famiglia

Saper mediare tra il corpo docente e l’alunno, classe ed alunno, scuola e famiglia è fondamentale per svolgere al meglio questa professione.

Le doti relazionali sono quindi indispensabili per avere successo come insegnante di sostegno.

Se pensi di essere in grado di affrontare l’iter che ti abbiamo mostrato e credi nelle tue doti, potresti diventare un ottimo insegnante di sostegno.

Per saperne di più, leggi il nostro ulteriore approfondimento su come diventare insegnante di sostegno.


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