Lavorare in ospedale: ecco professioni e opportunità formative
Quando pensiamo ad un lavoro in ambito sanitario, la figura professionale che ci viene in mente in modo più naturale è sicuramente quella del medico nel suo camice bianco.
In realtà, lavorare in ospedale, non significa necessariamente essere un medico. Esistono molte professionalità che operano in ambito ospedaliero, dal portantino al direttore sanitario.
Per darti un’idea delle opportunità lavorative che potrai avere scegliendo il percorso di studio adatto, lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Caltanissetta ha deciso di dedicare un approfondimento ai lavori che si possono svolgere in ospedale.
Chiuderemo la nostra guida al mondo della sanità con un richiamo ad uno dei Master più ricercati presso l’Università telematica Unicusano, ovvero il Master in Psicologia dello sport. Ne scopriremo il percorso formativo e gli sbocchi professionali.
Lavorare in ospedale: quali professioni si possono svolgere.
Per prima cosa devi sapere che se vuoi lavorare all’interno di un’azienda ospedaliera pubblica, aspirando ad un contratto a tempo indeterminato, oltre al percorso di studio universitario che sceglierai in base alle tue attitudini ed ambizioni, dovrai superare un concorso pubblico ed accedere alle graduatorie.
Se scegli di lavorare in una struttura privata invece ti basterà inoltrare la tua candidatura all’ufficio del personale che valuterà i tuoi requisiti.
Al di la dei titoli, ricorda sempre che lavorare in una struttura ospedaliera, pubblica o privata, richiede un requisito fondamentale: la capacità di sapersi relazionare con le persone ed una naturale propensione ad aiutare gli altri.
Per lavorare in ospedale, oltre ad una innata predisposizione, occorrono quindi una preparazione specifica e tanta passione.
Ma veniamo al fulcro della nostra guida e vediamo adesso alcuni dei lavori che si possono svolgere in ospedale. Nello specifico analizzeremo tre figure professionali, ovvero:
- infermiere
- operatore socio-sanitario
- impiegato
Le prime due riguardano professioni che presuppongono un rapporto diretto con i pazienti in termini di supporto ed assistenza, sia fisica che morale. La terza, quella dell’impiegato, presuppone un lavoro di relazioni con il “pubblico”.
Partiamo dalle prime due professionalità individuate.
Lavorare in ospedale come infermiere
Per lavorare come infermiere è richiesto un diploma di scuola superiore ed una laurea di primo livello in scienze infermieristiche della durata di tre anni. Il conseguimento della laurea e dunque del titolo universitario che si ottiene a seguito dell’esame finale, ha anche valore abilitante all’esercizio della professione e all’iscrizione all’Albo professionale.
Chi desidera proseguire gli studi con master di primo livello o una laurea specialistica della durata di due anni, potrà specializzarsi in diverse aree. Queste aree di specializzazione sono: psichiatria, geriatria, medicina di comunità, pediatria, patologia clinica.
Il laureato in scienze infermieristiche può lavorare presso aziende sanitarie locali (ASL) enti convenzionati, case di cura e di riposo.
Lavorare in ospedale come infermiere vuol dire occuparsi di assistere e curare i pazienti garantendo loro la terapia corretta secondo la prescrizione del medico e diagnosticando malattie insieme al personale medico.
All’infermiere sono richiesti aggiornamento e studio costanti, ma anche una grande capacità di assistere e comunicare con i pazienti, dando loro supporto materiale ma anche psicologico.
L’operatore socio sanitario
Accanto alla figura dell’infermiere, è stata istituita la figura del cosiddetto OSS, Operatore socio-sanitario. Si tratta di una figura di supporto che svolge un compito di carattere prevalentemente assistenziale. Per quanto concerne il percorso formativo per lavorare in ospedale come operatore socio-sanitario, è necessario un diploma anche di scuola media inferiore e la partecipazione ad un corso regionale della durata di un anno.
Al termine del corso si dovrà sostenere un esame finale che, se superato, permetterà di ottenere l’attestato di qualifica spendibile su tutto il territorio nazionale.
L’operatore socio-sanitario risponde all’infermiere e si occupa della cura dell’igiene e dell’assistenza di base al paziente.
Quali sono i compiti principali di un OSS?
- assistere i pazienti nelle loro attività di igiene personale quotidiana
- fornire supporto all’attività degli infermieri
- saper dialogare con il paziente e la famiglia
- lavorare in sinergia con tutto il personale sanitario e sociale
Lavorare in ospedale come impiegato
Il fatto che alcune professioni, come quella dell’infermiere e dell’operatore socio sanitario, richiedano elevati livelli di assistenza ai pazienti ricoverati presso l’ospedale, non significa che altre professioni, come quella dell’impiegato in ospedale, non necessitino di altrettante accortezze.
Dal momento che le strutture sanitarie sono di pertinenza delle regioni, lavorare in ospedale svolgendo il ruolo di impiegato, significa avere un lavoro statale.
Le strutture sanitarie sono dotate di CUP (Centro Unico Prenotazioni). Il personale impiegato nel CUP si occupa di gestire le prenotazioni e le accettazioni per conto delle Aziende ospedaliere. I criteri di assunzione presso i CUP non sono tutti uguali. In alcuni casi ci sono assunzioni di dipendenti tramite concorso pubblico con contratto a tempo indeterminato, in altri casi tramite agenzie interinali che prevedono solo contratti a tempo determinato.
Chi lavora nei CUP di una struttura sanitaria e vive ogni giorno a stretto contatto con il pubblico, sa bene che un aspetto fondamentale di questo lavoro è proprio la propensione verso i rapporti umani.
Anche se non stiamo dando supporto psicologico ad un paziente, stiamo comunque erogando un servizio a nome della struttura che rappresentiamo. È doveroso quindi sapere interagire e comprendere le esigenze di chi si rivolge a noi.
Studiare Management sanitario a Caltanissetta
A proposito di professioni e lavori relativi al settore sanitario, c’è un Master attivo presso la nostra università telematica Niccolò Cusano, che potrebbe interessarti.
Parliamo del master di II livello in “Management sanitario” afferente alla Facoltà di Economia, per l’Anno Accademico 2018-2019.
La proposta formativa di questo master ha la finalità di preparare professionisti pronti ad entrare nel mondo del lavoro, capaci di gestire al meglio le strutture e le risorse umane in ambito sanitario secondo le più avanzate metodologie e tecnologie. Con il Master in Management sanitario si potrà lavorare nell’ambito della sanità pubblica e privata.
I partecipanti al master di II livello in Management sanitario proposto dall’Università Niccolò Cusano sono prevalentemente figure che operano in una posizione di front-line nei confronti del cittadino-cliente-paziente o in una posizione dirigenziale nell’ambito dei servizi sanitari con responsabilità gestionali e operative.
Il master si rivolge quindi a professionisti, funzionari, amministratori, ricercatori di aziende fornitrici del sistema sanitario interessati ad approfondire tematiche legate alla teoria, alla metodologia e alla pratica del management dei servizi sanitari e assistenziali pubblici e privati.
Il percorso formativo del master in Management sanitario
Il percorso formativo del master in Management sanitario prevede le seguenti macro discipline:
- psicologia del lavoro e delle organizzazioni
- psicologia sociale
- diritto pubblico
- economia aziendale
- economia e gestione delle imprese
- informatica
- diritto del lavoro
- statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
- statistica sociale
- organizzazione aziendale
Durata e modalità
Il Master ha una durata annuale pari a 1500 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 60 cfu.
Il Master si svolge in modalità e-learning con piattaforma accessibile 24 ore su 24. Tutti coloro che sono regolarmente iscritti al Master dovranno sostenere un esame finale per accertare il conseguimento degli obiettivi proposti.
Se desideri richiedere informazioni sul master di II livello in Management sanitario, compila il form di richiesta informazioni.
Ora che abbiamo visto alcune professioni da svolgere in ospedale e l’offerta formativa di Unicusano, potrebbe interessarti leggere anche il nostro approfondimento sulla tecnologia applicata alla salute.
Chiudiamo infine la nostra guida su come lavorare in ospedale, con un rimando anche al sito ufficiale del Ministero della Salute su cui potrai trovare molti interessanti approfondimenti sulla nostra sanità.