Perché le vacanze fanno bene allo studio?

Chi non desidera farsi una bella vacanza per rigenerare la mente dopo un periodo di intenso studio? Tutti sappiamo che andare in vacanza fa bene per staccare la spina dai ritmi frenetici della vita quotidiana e ritrovare sé stessi. In particolare, nella nostra guida di oggi, vogliamo vedere che effetti hanno le vacanze sullo studio.

Con l’Università online Niccolò Cusano di Caltanissetta scopriremo perché le vacanze fanno bene allo studio e i motivi per prendersi almeno una pausa durante l’anno.

Se anche tu hai voglia di vacanza, ti consigliamo di continuare a leggere.

Perché le vacanze fanno bene allo studio

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DepositPhoto.com/Ivanko1980

Durante l’anno siamo costretti a ritmi frenetici sia nello studio che nel lavoro. Ci sottoponiamo a sessioni di studio quasi estreme e non sempre, tra un esame e l’altro, è possibile prendersi una pausa. Alle prese con corsi triennali o di laurea magistrale a Caltanissetta, tutti noi arriviamo a fine anno accademico esausti.

La maggior parte di noi aspetta l’estate per partire o per fare una gita fuori porta.

I benefici delle vacanze sul rendimento nello studio non sono da sottovalutare. Andare in vacanza, raggiungere una meta e fare qualcosa di completamente diverso dal solito, consente di staccare la spina. Al ritorno solitamente ci sentiamo leggermente disorientati, perché abbiamo la sensazione di aver lasciato le nostre abitudini per molto più tempo. Quando si è in vacanza, anche se ci facciamo prendere dall’euforia di fare mille cose, la mente riesce comunque a riposare e a pensare ad altro.

Trascorrere del tempo lontano dal lavoro, dalla scuola, dallo stress quotidiano, dal traffico delle grandi città è fondamentale per la salute del nostro cervello. Negarci una pausa vuol dire sovraccaricare la mente e ottenere un effetto controproducente.

Ora che hai capito quanto è importante concedersi una vacanza, vediamo 6 buoni motivi per cui andare in vacanza fa bene allo studio.

Elenchiamoli di seguito per poi analizzarne uno alla volta:

  1. Staccare dallo stress quotidiano
  2. Migliorare la produttività
  3. Aumentare la creatività
  4. Sentirsi più felici e ottimisti
  5. Avere nuove prospettive
  6. Ritrovare la concentrazione

Iniziamo dal primo punto, quello legato allo stress quotidiano.

Staccare dallo stress quotidiano

Il primo motivo per cui le vacanze fanno bene allo studio è il fatto di poter finalmente staccare dallo stress quotidiano. Il fattore stress è quasi sicuramente il motivo che spinge la maggior parte di noi a prenotare una vacanza e partire, anche solo per un week end.

I ritmi della vita quotidiana sono sempre più frenetici e il rischio, se non si prende una pausa rigenerante, è quello di trovarsi sommersi dagli impegni. Non riuscire a gestire lo stress può avere effetti dannosi anche sulla salute fisica e non solo a livello mentale.

Le vacanze sono il miglior antidoto per eccellenza allo stress, poiché aiutano a rilassarci, riducendo l’ansia e permettendo all’organismo di rigenerarsi.

Migliorare la produttività

Il secondo motivo per cui le vacanze fanno bene allo studio risiede nel fatto che andare in vacanza aiuta a migliorare la produttività. Come è possibile? Cosa significa? Sembra quasi una contraddizione accostare il concetto di produttività a quello della vacanza, eppure è così. Essere produttivi non significa solo lavorare intensamente e produrre a livello professionale. La produttività di una persona si evince anche nella voglia di leggere un libro, dedicarsi ad attività outdoor come la camminata o la bici. Insomma essere produttivi in vacanza ha l’effetto benefico di farci tornare al lavoro meno stanchi e più propositivi. Le vacanze dunque restituiscono energia e positività. La voglia di fare vedrai che sarà tradotta anche in maggiore voglia di studiare. Questo accade perché, quel senso di soddisfazione generato dalle attività svolte in vacanza, verrà reinvestito in produttività una volta che tornerai sui libri.

Aumentare la creatività

Collegandoci a quanto detto poco fa sulla produttività, possiamo affermare che essere produttivi in vacanza significa anche essere più creativi.

In tanti approfittano delle vacanze per dedicarsi ad hobby e passioni trascurate. C’è chi ama disegnare, chi preferisce ricamare, chi suona uno strumento musicale. Riprendere in mano questo tipo di attività fa bene alla creatività e dunque anche allo studio.

Tornati dalle vacanze infatti saremo molto più creativi anche nei confronti dello studio e di un nostro eventuale lavoro.

Quando si studia senza sosta, il cervello tende a diventare saturo e poco stimolato. Riattivare la creatività e tutte le sensazioni positive ad essa collegate, serve a stimolare di nuovo il cervello e la sua apertura alle informazioni da assimilare.

Pertanto, le vacanze ci permettono di lasciare che una parte del nostro cervello divaghi, per poi essere pronta a riempirsi di nuovi dati, concetti ed informazioni.

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Sentirsi più felici e ottimisti

Hai mai avuto la percezione, guardando le foto di vecchie vacanze, di avere il volto più disteso, gli occhi più vivaci ed un sorriso più raggiante del solito? Ecco, ciò che vedi si chiama felicità. Quando siamo in vacanza siamo felici e quando siamo felici la vita ci appare più facile. Quanto incide questa felicità sullo studio? Moltissimo a quanto pare. Le persone che non vanno in vacanza vivono uno stato di stress cronico che aumenta i livelli di depressione e ansia. Non andare mai in vacanza comporta livelli di ansia e depressione tre volte maggiori rispetto a chi riesce a staccare di tanto in tanto la spina.

Quando si è felici il nostro corpo rilascia endorfine utili a contrastare gli effetti nocivi degli ormoni dello stress.

Tornare a casa meno stressati e più felici ci fa percepire il ritorno allo studio meno “brutto” di quanto si potesse pensare alla partenza.

Avere nuove prospettive

Finora abbiamo detto che andare in vacanza ricarica mentalmente. Un altro importante vantaggio che ne deriva è la possibilità di aprirsi a nuove prospettive. Poter viaggiare, incontrare nuova gente e confrontarsi con differenti realtà, apre la mente a nuovi modi di vedere le cose. Nuove prospettive equivale anche a nuovi buoni propositi. Le vacanze servono proprio a questo: tornare a casa con un bagaglio pieno di esperienze nuove ed essere pronti a ripartire.

Solitamente al termine di una vacanza ci poniamo degli obiettivi e promettiamo a noi stessi di farcela. Ci sentiamo molto più carichi e sicuri di noi stessi e delle nostre capacità.

Insomma, dopo una bella vacanza vedrai che tornerai a studiare con una carica ed energia maggiore.

Ritrovare la concentrazione

Concludiamo la nostra guida sul perché andare in vacanza fa bene allo studio con l’ultimo, ma non meno importante, motivo, ovvero: ritrovare la concentrazione. Esattamente come accade quando ti concedi una piccola pausa durante una giornata di lavoro, fermarsi e rilassarsi aiuta a ritrovare la concentrazione. Solitamente quando siamo stressati e sotto pressione le nostre capacità di concentrazione e memorizzazione vengono meno. Chi lavora o studia senza sosta arriva al punto di bloccarsi e non riuscire ad incamerare più nulla.

Invece, al ritorno dalle vacanze ci sentiamo così tanto energici che la nostra capacità di reazione aumenta e riusciamo a concentrarci per periodi di tempo più lunghi.

A proposito di riposo, leggi anche quale legame c’è tra sonno e produttività e…buone vacanze!

Credits immagine: DepositPhoto.com/ArturVerkhovetskiy


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